Ma, come spesso accade, l'aspettativa è un'arma a doppio taglio e la delusione è tanta.
"L'ultima riga delle favole" di Gramellini l'ho letto molto velocemente ma la velocità non era data da una trama intrigante quanto dalla voglia di cercare quel legame che di solito si instaura tra lettore e libro.
Ho letto tante belle frasi, piene di verità ed insegnamenti ma le ho trovate più adatte ad entrar a far parte di una raccolta di uno di quei libri "Frasi per ogni occasione".
Sicuramente in libro è stato mosso da uno scopo nobile, quello di far capire al lettore che non si può vivere da soli, che si deve rischiare, che la vita va affrontata perchè altrimenti sarebbe come non aver vissuto, ma lo stile non mi ha convinta.
Con le mie impressioni non voglio allontanare i papabili lettori di questo romanzo perchè la sensibilità di ognuno è diversa ed ogni libro è destinato ai suoi lettori e non a tutti.
Leggerlo è stata comunque un'esperienza che sono contenta di aver fatto.
Vi lascio di seguito la trama:
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